TAR Campania Napoli, sez. VII, n° 6738/2009
Lo statuto del Comune può legittimamente affidare la rappresentanza a stare in giudizio ai dirigenti, nell’ambito dei rispettivi settori di competenza, quale espressione del potere gestionale loro proprio, ovvero a esponenti apicali della struttura burocratico-amministrativa del Comune, fermo restando che, ove una specifica previsione statutaria non sussista, il sindaco conserva l’esclusiva titolarità del potere di rappresentanza processuale del Comune, ai sensi del decreto legislativo n. 267/2000 e, quindi il ricorso contro il Comune va sempre notificato al Comune nella persona del Sindaco pro tempore.
Nel caso in esame il ricorso è stato notificato al Comune, nella persona del Dirigente pro tempore, ma non è stata indicata la norma statutaria che attribuisce a tale dirigente la rappresentanza processuale del Comune