Millenium Healt ha “patteggiato” il pagamento di 256 milioni di dollari per porre fine al contenzioso per aver fatturato al servizio sanitario test genetici e delle urine non necessari, e per aver fornito regalie ai medici che accettavano di indirizzare i costosi test di laboratorio alla Millenium; questo l’annuncio del Dipartimento della Giustizia statunitense.
Il whistleblower, cioè colui che ha segnalato l’irregolarità da cui è partita l’inchiesta, riceverà 30,35 milioni per la vicenda dei test delle urine, e 1,48 milioni per la vicenda dei test genetici.
Millenium è una delle più grandi catene di laboratori negli USA.
Millenium ha accettato di pagare, poichè ha sistematicamente fatturato al servizio sanitario test delle urine non necessari da gennaio 2008 fino a maggio 2015. Gli USA li hanno accusati di fornire alcuni test gratis ai medici, in cambio del vincolo scritto di indirizzare i campioni biologici ai laboratori della Millenium.
Questo viola la Stark Law, che vieta di corrispondere qualsivoglia utilità ai medici prescrittori.