Corte dei Conti, sezione di controllo per l’Emilia Romagna, deliberazione n. 138/2015/SUCC Continue reading
Monthly Archives: Ottobre 2015
L’attore deve allegare la colpa del medico, anche se non la deve provare.
Corte di Cassazione, sezione III; sentenza n. 21177 del 20 ottobre 2015 Continue reading
Oggi in Consiglio di Stato 21 ottobre 2015
numero sentenza, oggetto
4797 diniego assegnazione temporanea sede servizio.
4800 graduatoria del concorso per il reclutamento di 26 sottotenenti in servizio permanente
4801 reclutamento di 20 ufficiali in servizio permanente
4803 affidamento servizio di mediazione linguistico-culturale nell’ambito dei servizi sociali
4804 affidamento servizio di ristorazione per 8 case residenza per anziani , 5 centri diurni e servizio assistenza domiciliare – ris danni.
4808 concorso pubblico per esami a 5 posti di assistente di medicina generale.
4810 affidamento del servizio della gestione del rischio biologico da legionella nella rete idrica dei presidi dell’Azienda ospedaliera
4811 diniego riesame provvedimento di cessazione del rapporto di lavoro – conferma dimissioni.
4812 ppalto per il servizio di noleggio e lavaggio della biancheria piana e confezionata, fornitura di kit sterili in TTR
4813 scioglimento organi di EPS, Ente produttori di selvaggina, e nomina commissario straordinario
L’ospedale risponde se i suoi operatori non tengono condotte adeguate alle limitate disponibilità di mezzi o risorse, benché conformi alle dotazioni o alle istruzioni previste dalla normativa vigente.
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 21090 del 19 ottobre 2015 Continue reading
Qualora l’attività medico-legale a terzi di un medico ASL è occasionale, non serve la fattura.
Agenzia delle Entrate, Risoluzine n. 88 del 19 ottobre 2015
Continue reading
Oggi in Consiglio di Stato 20 ottobre 2015
numero sentenza, oggetto, in fondo file unico con sentenze
4794 regolamentazione degli orari delle sale da gioco
4795 affidamento del servizio di progettazione, implementazione, realizzazione e fornitura dell’architettura software
4796 affidamento del servizio di verifica non distruttiva di corrosione pali
Un whistleblower riceve 31,83 milioni di dollari, come parte dei 256 milioni pagati da Millenium Health al Governo USA
Millenium Healt ha “patteggiato” il pagamento di 256 milioni di dollari per porre fine al contenzioso per aver fatturato al servizio sanitario test genetici e delle urine non necessari, e per aver fornito regalie ai medici che accettavano di indirizzare i costosi test di laboratorio alla Millenium; questo l’annuncio del Dipartimento della Giustizia statunitense.
Il whistleblower, cioè colui che ha segnalato l’irregolarità da cui è partita l’inchiesta, riceverà 30,35 milioni per la vicenda dei test delle urine, e 1,48 milioni per la vicenda dei test genetici.
Millenium è una delle più grandi catene di laboratori negli USA.
Millenium ha accettato di pagare, poichè ha sistematicamente fatturato al servizio sanitario test delle urine non necessari da gennaio 2008 fino a maggio 2015. Gli USA li hanno accusati di fornire alcuni test gratis ai medici, in cambio del vincolo scritto di indirizzare i campioni biologici ai laboratori della Millenium.
Questo viola la Stark Law, che vieta di corrispondere qualsivoglia utilità ai medici prescrittori.
A whistleblower will receive $31,83 million, share of $256 million paid from Millenium Health
Millennium Health, formerly Millennium Laboratories, has agreed to pay $256 million to resolve alleged violations of the False Claims Act for billing Medicare, Medicaid and other federal health care programs for medically unnecessary urine drug and genetic testing and for providing free items to physicians who agreed to refer expensive laboratory testing business to Millennium, the Justice Department announced today.
The whistleblowers will receive $30.35 million from the False Claims Act recovery for the urine drug testing claims and $1.48 million from the False Claims Act recovery for the genetic testing claims.
Millennium, headquartered in San Diego, is one of the largest urine drug testing laboratories in the United States and conducts business nationwide.
As part of today’s announced settlements, Millennium has agreed to pay $227 million to resolve False Claims Act allegations, detailed in a complaint filed by the United States, that Millennium systematically billed federal health care programs for excessive and unnecessary urine drug testing from Jan. 1, 2008, through May 20, 2015. The United States alleged that Millennium caused physicians to order excessive numbers of urine drug tests, in part through the promotion of “custom profiles,” which, instead of being tailored to individual patients, were in effect standing orders that caused physicians to order large number of tests without an individualized assessment of each patient’s needs. This practice violated federal healthcare program rules limiting payment to services that are reasonable and medically necessary for the treatment and diagnosis of an individual patient’s illness or injury. The United States also alleged that Millennium’s provision of free point of care urine drug test cups to physicians—expressly conditioned on the physicians’ agreement to return the urine specimens to Millennium for hundreds of dollars’ worth of additional testing—violated the Stark Law and the Anti-Kickback Statute. The Stark Law and the Anti-Kickback Statute generally prohibit laboratories from giving physicians anything of value in exchange for referrals of tests.
Millennium has also agreed to pay $10 million to resolve False Claims Act allegations that it submitted false claims to federal health care programs from Jan. 1, 2012, through May 20, 2015, for genetic testing that was performed routinely and without an individualized assessment of need.
The False Claims Act allegations resolved were originally brought in lawsuits filed by whistleblowers under the qui tamprovisions of the False Claims Act, which allow private parties to bring suit on behalf of the government and to share in any recovery. Under the act, the United States can elect to intervene in an action filed by a whistleblower, as it did, in part, with respect to several of the qui tamactions regarding urine drug testing allegations.
Oggi in Consiglio di Stato 19 Ottobre 2015
numero sentenza, oggetto, in allegato file unico con tutte le sentenze (usare funzione cerca).
4776 concessione del diritto d’uso di proprietà comunale a soggetti privati per la realizzazione di un impianto eolico
4777 espropriazioni per pubblica utilità e acquisizione di beni utilizzati per scopi di interesse pubblico.
4778 affidamento progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di ripristino a seguito del sisma
4779 concorso speciale per il reclutamento di n. 179 unita’ di personale della terza area, fascia retributiva F1
4780 concorso speciale per il reclutamento di n. 179 unita’ di personale della terza area, fascia retributiva F1
4781 variante al PRG vigente per adeguamento tipologie interventi e parametri urbanistico-edilizi
4782 rigetto opposizione a decreto di perenzione
4785 procedure di assunzione nel corpo nazionale dei vigili del fuoco per l’anno 2009
4786 approvazione e pubblicazione delle zone carenti di assistenza primaria
4788 pianificazione triennio 2012/2014 della formazione professionalizzante in ambito sanitario.
4789 affidamento del servizio di trasporto protetto e trasferimento dei pazienti presso altre strutture sanitarie
4790 revisione in autotutela della posizione nella graduatoria finale inerente lo scrutinio per merito comparativo per la promozione alla qualifica di ispettore superiore
19_10_2015
Un whistleblower riceverà circa 18,1 milioni di dollari, parte della sanzione che un ospedale del Sud Carolina pagherà agli Stati Uniti.
Il Dipartimento di Giustizia USA ha annunciato che ha concluso un contenzioso del valore di 237 milioni di dollari con un ospedale del Sud Carolina, per servizi a pazienti indirizzati da medici che avevano una relazione finanziaria con l’ospedale, cioè venivano compensati con partecipazioni o utili in rapporto ai pazienti che indirizzavano.
Il Governo riceverà 72,4 milioni di dollari.
La Stark Law prescrive che i medici siano pagati secondo il valore medio di mercato, e non in rapporto al volume dei pazienti indirizzati all’ospedale.
Invece, l’ospedale pagava gli specialisti esterni secondo il numero di pazienti da indirizzare, in tal modo superando la retribuzione media, e pagava loro i profitti con parte di quanto riceveva dal programma sanitario del Governo.
Il valore della truffa è stato stimato dalla Corte d’Appello in 237 milioni di dollari, con sentenza del 2 luglio 2015.
L’illegittimità è stata segnalata da un medico che ha rifiutato di sottoscrivere il contratto, e che ora riceverà circa 18 milioni di dollari.
In allegato la sentenza del 2 luglio.
United States Resolves $237 Million False Claims _appello02072015
A whistleblower will receive approximately $18.1 million, share of the payment ($72,4) that United States will receive from South Carolina Hospital.
The Department of Justice announced that it has resolved a $237 million judgment against Tuomey Healthcare System for illegally billing the Medicare program for services referred by physicians with whom the hospital had improper financial relationships. Under the terms of the settlement agreement, the United States will receive $72.4 million and Tuomey, based in Sumter, South Carolina, will be sold to Palmetto Health, a multi-hospital healthcare system based in Columbia, South Carolina.
“Secret sweetheart deals between hospitals and physicians, like the ones in this case, undermine patient confidence and drive up healthcare costs for everybody, including the Medicare program and its beneficiaries,” said Principal Deputy Assistant Attorney General Benjamin C. Mizer, head of the Justice Department’s Civil Division. “This case demonstrates the United States’ commitment to ensuring that doctors who refer Medicare beneficiaries to hospitals for procedures, tests and other health services do so only because they believe the service is in the patient’s best interest, and not because the physician stands to gain financially from the referral. The Department of Justice is determined to prevent the kind of abuses uncovered in this case, and we are willing to take such cases to trial to protect the integrity of the Medicare program.”
The judgment against Tuomey related to violations of the Stark Law, a statute that prohibits hospitals from billing Medicare for certain services (including inpatient and outpatient hospital care) that have been referred by physicians with whom the hospital has an improper financial relationship. The Stark Law includes exceptions for many common hospital-physician arrangements, but generally requires that any payments that a hospital makes to a referring physician be at fair market value for the physician’s actual services, and not take into account the volume or value of the physician’s referrals to the hospital.
The government argued in this case that Tuomey, fearing that it could lose lucrative outpatient procedure referrals to a new freestanding surgery center, entered into contracts with 19 specialist physicians that required the physicians to refer their outpatient procedures to Tuomey and, in exchange, paid them compensation that far exceeded fair market value and included part of the money Tuomey received from Medicare for the referred procedures. The government argued that Tuomey ignored and suppressed warnings from one of its attorneys that the physician contracts were “risky” and raised “red flags.”
On May 8, 2013, after a month-long trial, a South Carolina jury determined that the contracts violated the Stark Law. The jury also concluded that Tuomey had filed more than 21,000 false claims with Medicare. On Oct. 2, 2013, the trial court entered a judgment under the False Claims Act in favor of the United States for more than $237 million. The United States Court of Appeals for the Fourth Circuit affirmed the judgment on July 2, 2015.
“This case reinforces the need for hospitals to abide by the requirements of the Stark Law,” said U.S. Attorney Thomas G. Walker of the Eastern District of North Carolina.
The case arose from a lawsuit filed on Oct. 4, 2005, by Dr. Michael K. Drakeford, an orthopedic surgeon who was offered, but refused to sign, one of the illegal contracts. The lawsuit was filed under the qui tam,or whistleblower, provisions of the False Claims Act, which permit private individuals to sue on behalf of the government for false claims and to share in any recovery. The act allows the government to intervene and take over the action, as it did in this case. Dr. Drakeford will receive approximately $18.1 million under the settlement.
“The type of abusive compensation arrangements at issue in this case is precisely what the physician self-referral law was designed to prevent,” said Inspector General Dan Levinson of of the Department of Health and Human Services-Office of the Inspector General (HHS-OIG). “Patients need and deserve to know that the hospital services they receive are the product of sound medical judgment, rather than motivated by the physician’s financial interests. The extensive litigation and settlement in this case should send a signal to the hospital industry that these tainted financial relationships simply will not be tolerated.”
As part of the settlement announced today, Tuomey will be required to retain an independent review organization to monitor any arrangements it makes with physicians or other sources of referrals for the duration of the five-year Corporate Integrity Agreement.
This case illustrates the government’s emphasis on combating health care fraud and marks another achievement for the Health Care Fraud Prevention and Enforcement Action Team (HEAT) initiative, which was announced in May 2009 by the Attorney General and the Secretary of Health and Human Services. The partnership between the two departments has focused efforts to reduce and prevent Medicare and Medicaid financial fraud through enhanced cooperation. One of the most powerful tools in this effort is the False Claims Act. Since January 2009, the Justice Department has recovered a total of more than $25.3 billion through False Claims Act cases, with more than $16.1 billion of that amount recovered in cases involving fraud against federal health care programs. Tips and complaints from all sources about potential fraud, waste, abuse, and mismanagement, including the conduct described in the opinions of the trial and appellate courts in this case, can be reported to the Department of Health and Human Services, at 800-HHS-TIPS (800-447-8477).
The judgment and resolution of the case were the result of a coordinated effort by the Civil Division’s Commercial Litigation branch, the U.S. Attorney’s Office of the Eastern District of North Carolina and HHS-OIG.
The case is captioned United States ex rel. Drakeford v. Tuomey Healthcare System, Inc., Case No. 3:05-cv-02858 (MBS) (D.S.C.).
United States Resolves $237 Million False Claims Act Judgment against South Carolina Hospital that Made Illegal Payments to Referring Physicians _ OPA _ Department of Justice
Il termine per il licenziamento disciplinare decorre dalla data in cui il responsabile della struttura ha notizia formale del fatto, non dalla data in cui un ufficio periferico ha avuto notizia.
Corte di Cassazione, sezione L, sentenza n. 20733 del 14 ottobre 2015 Continue reading
oggi in Consiglio di Stato 16 ottobre 2015
numero sentenza, oggetto
in allegato la sentenza
4773 SKY – AGCOM obblighi in tema di costi di recesso
recesso costi SKY CS4773_16102015
oggi in Consiglio di Stato 15 ottobre 2015
numero sentenza, oggetto (in allegato file unico con sentenze – si consiglia l’utilizzo della funzione cerca)
4764 aggiudicazione definitiva appalto servizi di stampa e postalizzazione consegna e notifica atti di riscossione volontaria e coattiva degli enti locali toscani
4765 affidamento del servizio di supporto specialistico-gestionale e assistenza tecnica
4766 ingiunzione di demolizione e ripristino per lavori abusivi.
4767 corresponsione retribuzione – ris. danno – trasporto pubblico locale
4768 esclusione dalla procedura negoziata per l’affidamento del servizio gestione del canile
4769 compensazione spese di giudizio
4770 progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori di ricostruzione delle infrastrutture nell’ambito urbano del centro storico della città
sentenze 15_10_2015
Truffa di 70 milioni di dollari: condannati direttore sanitario ed un operatore – Owner and Operator of Miami-Based Mental Health Centers Pleads Guilty in $70 Million Health Care Fraud Scheme
Clinical Director and Therapist Also Plead Guilty
An owner, a clinical director, and a therapist pleaded guilty today for their roles in a health care fraud scheme involving three Miami-based mental health centers.
In connection with their guilty pleas, the defendants admitted that, from 2008 through 2010, the clinics billed Medicare for costly partial hospitalization program (PHP) services that were not medically necessary or not provided to patients. Borges admitted that he paid kickbacks to patient recruiters who, in exchange, referred beneficiaries to the centers.
According Borges’ plea agreement, between January 2008 and December 2010, the centers submitted more than $70 million in false and fraudulent claims to Medicare. Medicare paid approximately $28 million on those claims.
The case is being investigated by the FBI and was brought as part of the Medicare Fraud Strike Force. Since its inception in March 2007, the Medicare Fraud Strike Force, now operating in nine cities across the country, has charged over 2,300 defendants who collectively have billed the Medicare program for over $7 billion.
ITALIAN
Il Direttore sanitario e un terapista si sono riconosciuti colpevoli di una frode al sistema sanitario che coinvolge 3 centri di salute mentale di Miami.
I difensori degli indagati hanno ammesso che dal 2008 fino a tutto il 2010 le cliniche hanno fatturato al programma Medicare (il programma governativo che prevede i rimborsi delle prestazioni sanitarie erogate agli iscritti) prestazioni che non erano necessarie o non erogate. Il Direttore ha anche ammesso che ha effettuato pagamenti sottobanco ai pazienti per riferire di essere stati in cura.
L’indagine è stata condotta dal Medicare Fraud Strike Force, un’unità operativa speciale composta ,da membri del Ministero della Salute e dal Ministero della Giustizia, che in questi ha visto condanne per false fatturazioni per un valore di oltre 7 miliardi di dollari.
borges_plea_agreement 14102015