Il mobbing da parte del sindaco arrestato per corruzione, non salva il funzionario negligente

Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione Veneto, sentenza n. 146 del 13 dicembre 2017

Tale quadro “ambientale” (sindaco arrestato per corruzione e presunto mobbing), in termini assoluti peraltro ininfluente in relazione ad una mera procedura di fornitura di beni in economia mediante acquisto su MEPA, non può in alcun modo dare ragione, neppure in concreto, della reiterata violazione delle norme che impongono, al responsabile del procedimento, l’adempimento di attività di carattere procedimentale (preventiva ricognizione dei fabbisogni, individuazione dei beni da acquistare, verifica della congruità dell’offerta, affidamento, verifica quali-quantitativa della fornitura e congruità rispetto all’ordine e all’offerta, liquidazione), peraltro perfettamente note al convenuto sia in relazione al ruolo direttivo (Comandante della Polizia Locale) da esso rivestito –e alla esperienza in esso maturata-, sia in relazione allo specifico ruolo di responsabile del procedimento (già rivestito in precedenti, analoghi, procedimenti di affidamento per la fornitura di massa vestiario).

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