Consiglio di Stato, sentenza n. 63 del 5 gennaio 2018
I primi tre atti impugnati in primo grado sono atti di macro – organizzazione in quanto ridefiniscono le strutture amministrative dell’Agenzia delle Entrate e stabiliscono i criteri e le modalità per il conferimento di attribuzioni di natura dirigenziale. Si tratta di tipici atti che delineano in via generale l’assetto organizzativo dell’Agenzia e le modalità volte ad assicurare la preposizione agli uffici come individuati, mentre le singole posizioni individuali risultano successive e meramente conseguenziali agli assetti organizzativi come delineati e per come contestati nel presente giudizio; il quale, pertanto, ha ad oggetto diretto e immediato la potestà organizzativa esercitata in via generale dall’ente e quindi la cognizione diretta dei consequenziali atti amministrativi, rispetto ai quali, per quanto dianzi osservato, sono configurabili posizioni di interesse legittimo e non può essere correttamente evocata la figura della disapplicazione dinanzi al giudice ordinario.