ANAC, Comunicato del Presidente del 27 febbraio 2019
L’Autorità, avvalendosi della collaborazione del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, ha condotto nell’ultimo biennio una specifica indagine per l’approfondimento delle modalità di affidamento del cd. “servizio luce” e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni.
Le principali anomalie emerse dagli approfondimenti da ultimo espletati riguardano in sintesi le seguenti violazioni:
violazione delle disposizioni vigenti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (legge n. 136/2010 e s.m.i.) per omessa acquisizione del CIG ovvero per acquisizione di CIG non perfezionati od ancora per (errata) acquisizione di Smart-CIG nei casi in cui è previsto l’obbligo del CIG;
violazione degli obblighi informativi nei confronti dell’Autorità, previsti dall’art. 7, comma 8, e art. 6, comma 11, e del d.lgs. n. 163/2006, ratione temporis applicabile ai casi oggetto di indagine (ora art. 213, comma 8, d.lgs. n. 50/2016);
omissione contributiva nei confronti dell’Autorità per mancata acquisizione del CIG ovvero di CIG non perfezionati;
ipotesi di danno alla concorrenza nel settore dei servizi di pubblica illuminazione;
violazione del divieto di rinnovo tacito di contratti di appalto previsto dall’allora vigente art. 57, comma 7, del d.lgs. n. 163/2006, con conseguente nullità dei rinnovi stessi;
mancato avvio delle procedure di riscatto degli impianti.