Corte dei Conti, sezione giurisdizionale di Venezia, sentenza n. 181 del 19 novembre 2019
Con atto di citazione la Procura regionale ha convenuto in giudizio Galan Giancarlo per aver distratto a favore del Patriarcato di Venezia 50 milioni di euro di fondi della legge sulla Salvaguardia di Venezia
Ad avviso del Collegio, la condotta del Presidente Galan è palesemente illecita, avendo il convenuto proposto alla Giunta l’adozione di una deliberazione, in violazione di norme di legge, che stabilivano in maniera chiara ed inequivoca la competenze della Regione negli interventi a salvaguardia della Laguna di Venezia, oltre che il riparto di competenza tra Consiglio e Giunta regionali.
Facendosi promotore di tale iniziativa, in qualità di istruttore e proponente di una deliberazione che presentava gravi illegittimità, il convenuto Galan forniva anche inesatte informazioni ai componenti della Giunta, in particolare paventando la decadenza e la revoca dei finanziamenti già disposti e contravveniva così anche ai doveri che gli derivavano dallo status e dalle responsabilità assunte in qualità di Presidente della Giunta
Tanto premesso, ritenendo il Collegio che sussista l’ipotizzata responsabilità amministrativa, ha condannato il convenuto Galan al pagamento della somma complessiva di € 764.000,00 (pari al 60% del danno non prescritto).
Trattandosi di condotta gravissima ed inescusabile, recante chiari indici di riconoscimento, quali la previsione o prevedibilità dell’evento dannoso, il Collegio non ritiene di dover fare applicazione del potere di riduzione.