Per l’uccisione del custode che occasionalmente detiene somme di denaro, risarcisce il datore di lavoro

Corte di Cassazione, sentenza n. 29879 del 18 novembre 2019

La sentenza impugnata non ha affatto motivato in ordine alla ritenuta circostanza che la X non avesse abitualmente il compito di custodire I denari inerenti i pagamenti del pernottamento degli studenti, circostanza di per sé idonea a configurare una pericolosità della mansione, rilevante ex art. 2087 c.c.
Ed invero deve rimarcarsi che l’adozione di particolari misure di sicurezza (cd.innominate) viene in rilievo con riferimento a condizioni lavorative obiettivamente (anche solo potenzialmente) pericolose (cfr.Cass. n. 25883\08), avendo questa Corte affermato che un tale obbligo sussiste, ad esempio, per i lavoratori che, in quanto in possesso temporaneo di somme di denaro, sono esposti al rischio di rapina\lesioni, così come nei casi in cui la prevedibilità del verificarsi di episodi di aggressione a scopo di lucro sia insita nella tipologia di attività esercitata, in ragione della movimentazione di somme di denaro.

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