Il reato di abuso d’ufficio è plurioffensivo, e quindi deve essere notificata alla parte offesa privata la richiesta di archiviazione

Corte di Cassazione Penale, sentenza 45526 dep. 8 novembre 2019

Il reato di abuso di ufficio, quando sia commesso in danno di privati, ha natura plurioffensiva, in quanto oltre a ledere l’interesse al buon andamento ed alla trasparenza della P.A., pregiudica il concorrente interesse del privato a non essere turbato nei propri diritti costituzionalmente garantiti dal comportamento illegittimo ed ingiusto del pubblico ufficiale.
In tale evenienza il privato può proporre opposizione alla richiesta di archiviazione (Sez. 6, n. 5746 de! 19/01/2016, P.O. in proc. D’Amico, Rv. 266174-01).
Nel caso in esame, ipotizzato il reato di cui all’art. 323 cod. pen., esso avrebbe prodotto un danno ingiusto ai privati ed in particolare alla ricorrente, alla quale deve essere riconosciuta la qualifica di p.o.. Ne deriva che l’ordinanza impugnata deve essere annullata senza rinvio limitatamente alla posizione di X, poiché l’omessa notifica della richiesta di archiviazione ha determinato la violazione del contraddittorio in quanto ha privato la p.o. Y della facoltà di presentare opposizione.

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