MOSE: il danno erariale da tangente è pari a euro 6.900.000

Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Veneto, sentenza n. 239 del 27 dicembre 2019

Ai fini della quantificazione dell’entità delle tangenti e di conseguenza del danno contestato, assumono rilievo probatorio le sentenze richiamate dalla Procura regionale negli atti di citazione e agli stessi allegate che hanno accertato la responsabilità in sede penale dei coimputati.
Ci si riferisce in particolare alle situazioni definite con il rito alternativo del patteggiamento nei confronti di OMISSIS (sentenza n. 2097/2014 del 17/11/2014), OMISSIS (sentenza n. 2379/2014 del 15.12.2014), OMISSIS (sentenza n. 2099/2014 del 30.10.2014), OMISSIS (sentenza n. 3374/2014 del 5.11.2014). Emergono ulteriori elementi indiziari ai fini della quantificazione del danno, nonostante la mancata allegazione della prova del passaggio in giudicato delle relative sentenze, anche nei provvedimenti emessi nei confronti di OMISSIS (sentenza n. 4764/2016 del 13.07.2016) e di OMISSIS (sentenza n. 1468/2018 del 21.02.2018).
Da tali sentenze si può evincere il prezzo del reato, ovverosia l’entità delle tangenti percepite dai soggetti nei confronti dei quali si è concluso il procedimento penale, con una sentenza passata in giudicato ovvero la cui posizione sia stata accertata ancorché in primo grado. Orbene, come evincibile dalle sentenze emesse ex art. 444 c.p.c, il prezzo del reato per il OMISSIS è stato individuato in € 2.600.000,00 (cfr. motivazioni della cit. sentenza n. 2097/2014 a pag. 13), per OMISSIS in € 2.000.000,00 (cfr. motivazioni della cit. sentenza n. 2379/2014 a pag. 23), per OMISSIS in € 750.000,00 (cfr. motivazioni della cit. sentenza n. 2099/2014), per OMISSIS in € 500.000,00. (cfr. motivazioni della cit. sentenza n. 3374/2014). 106 Quanto alle sentenze emesse in primo grado nei confronti di OMISSIS (cfr. capo di imputazione e motivazioni della sentenza n. 4764/2016 del 13.07.2016) e di OMISSIS (sentenza n. 1468/2018 del 21.02.2018) si evince che il prezzo del reato è stato individuato, rispettivamente, in € 500.000,00 e in € 550.000,00.
Conclusivamente, seguendo il criterio indicato dallo stesso Requirente, il danno da tangente può essere quantificato, in parziale conformità a quanto chiesto dalla Procura regionale, nella complessiva somma di € 6.900.00,00.

Comments are closed.