Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Molise, sentenza n. 3 del 2020
Un Pilota avrebbe dovuto effettuare una presentazione in volo con il velivolo militare dell’Aeronautica Militare – Tipo A-11 B essendo stata pianificata una missione di trasferimento per il giorno 1.08.2014 dall’Aeroporto Militare di Pratica di Mare (RM) con destinazione l’Aeroporto Militare di Istrana (TV), finalizzata al ritiro e al caricamento di artifizi pirotecnici necessari alla dimostrazione in volo.
La missione decollava alle ore 07:01/Z circa, tuttavia all’altezza di Frosinone, invece di fare rotta verso Ortona (CH) come da piano di volo, il pilota si sarebbe diretto, senza giustificato motivo, verso Carovilli (IS), suo paese di origine.
Alle ore 07:21/Z circa il suddetto velivolo militare a seguito dell’esecuzione di alcune manovre acrobatiche a bassissima quota ed al di fuori dei limiti operativi consentiti, precipitava su di una collinetta boscosa, andando completamente distrutto.
La Procura ha evidenziato come, a seguito di detti accadimenti, si sarebbe determinato un danno all’erario pari complessivamente ad euro 3.754.205,62
Il Collegio, ai fini della concreta determinazione del danno imputabile al convenuto, ha ritenuto di dover fare ampia applicazione del potere di riduzione degli addebiti avuto riguardo alle peculiarità del caso di specie.
In proposito, ritiene questa Corte di dover innanzitutto valorizzare la circostanza che il cap. S. ha “ritardato fino all’ultimo istante l’utile eiezione” al fine di “evitare l’impatto” del velivolo “con le abitazioni presenti”, esponendo così a rischio la propria incolumità personale. Inoltre, ha ritenuto il Collegio di dover altresì valorizzare i precedenti di carriera, e più in generale il profilo soggettivo dell’ufficiale S., per come emergenti dalle valutazioni redatte dai suoi superiori.
Ha quindi condannato il militare a risarcire il danno erariale nella misura di euro 300.000,00