Abolita per legge la violenza sugli operatori sanitari

Il 5 agosto il Senato ha approvato il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”

Bene, era proprio atteso un testo di legge per migliorare la sicurezza degli operatori sanitari!

Cosa prevede la nuova legge? La presenza di personale di sicurezza presso i Pronto Soccorso o presso le guardie mediche? Dispositivi di allarme direttamente collegati alla Polizia e attivabili di nascosto dal medico? Il bando di tutti quei punti di guardia medica totalmente isolati? Impianti di videosorveglianza? Dotazioni di dispositivi di sicurezza individuali?

No, nulla di tutto questo. Prevede invece:

– un Osservatorio Nazionale

– aumento delle pene per i violenti

– attività di promozione

– la “giornata della sicurezza”

– un piano per la sicurezza (non meglio dettagliato).

Cioè?

Semplice!

All’inizio dell’anno si fa un piano per la sicurezza degli operatori, pieno zeppo di belle idee.

Durante l’anno il Ministero fa la pubblicità che è sbagliato picchiare o violentare gli infermieri e i medici.

Alla fine dell’anno si celebra la “giornata della sicurezza” con tanto di grafici a torta e a barre, discorsi, buffet, e tanti applausi per la sicurezza ritrovata.

Entro marzo dell’anno successivo l’Osservatorio Nazionale, mediante una piattaforma telematica, raccoglierà i Piani per la sicurezza e i report della giornata della sicurezza e farà il report nazionale, con altrettanti grafici (a torta e a barre), discorsi, buffet e applausi.

Ah, dimenticavo, quando un violento sta per dare in escandescenze o un criminale sta per violentare un medico isolato presso il punto di guardia medica, la vittima potrà ricordare all’aggressore che sono aumentate le pene (non so con quale risultato).

Sicuramente ora possiamo dire di avere abolito per legge la violenza contro gli operatori sanitari.

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