Agenzie di fornitura di personale sanitario accusate di un accordo fraudolento per tenere bassi i salari degli infermieri

Il presunto schema di assegnazione e fissazione dei salari prendeva di mira gli infermieri del distretto scolastico della contea di Clark (Nevada-USA), che erano a supporto studenti fragili dal punto di vista sanitario

Secondo l’accusa presentata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del Nevada, due responsabili di agenzie di fornitura del personale avevano convenuto ciascuno di non reclutare o assumere infermieri provenienti dall’altra società. Infatti il locale distretto scolastico effettuava richieste per la fornitura di personale sanitario a supporto di studenti con bisogni di carattere sanitario.

Le due società di fornitura di personale, che era i principali fornitori di tale servizio, si erano messe d’accordo per:

evitare che gli aumenti salariali degli infermieri potessero essere accolti;

evitare che, in caso un infermiere si fosse dimesso per un mancato aumento salariale da un’agenzia di fornitura, potesse essere assunto dall’altra agenzia.

Questo al fine dichiarato di tenere bassi gli stipendi.

Il vice Procuratore generale presso la Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia ha dichiarato: “Garantire che i lavoratori americani ricevano i vantaggi di una concorrenza libera e leale è una priorità assoluta, quindi utilizzeremo tutti gli strumenti investigativi a nostra disposizione per indagare su questi crimini e perseguire i responsabili nella misura massima consentita dalla legge“.

Una violazione dello Sherman Act (legge antitrust USA) comporta una pena massima di 10 anni di carcere e una multa di $ 1 milione per gli individui e una pena massima di una multa di $ 100 milioni per le società

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