Corte di Cassazione, sentenza n 31465 del 3 novembre 2021
La norma sospettata di incostituzionalità ha esteso ai Direttori delle Agenzie fiscali il meccanismo dello spoils system non sulla base dell’equiparazione organizzativa e funzionale con il Segretario generale o con il Capo Dipartimento, bensì in ragione dell’assimilazione del ruolo apicale che tali figure rivestono e del loro legame diretto con l’organo di Governo. Vi è, così, uno stretto rapporto basato sull’intuitus personae tra il Ministro e il Direttore dell’Agenzia, tipico dei dirigenti apicali, che soddisfa le esigenze di continuità e di coordinamento tra l’azione politica e quella amministrativa ed è tale coesione tra organo politico ed organo di vertice dell’apparato burocratico che consente il buon andamento dell’attività amministrativa (art.97 Cost.). Non può, pertanto, operare nei confronti del Direttore dell’Agenzia del demanio il divieto dello spoils system che, come precisato dal Giudice delle leggi, investe le figure dirigenziali deputate non già a condividere l’indirizzo politico amministrativo, bensì a svolgere funzioni di amministrazione attiva. Da tanto consegue che la norma che ha esteso lo spoils system ai Direttori delle Agenzie fiscali non può essere sospettata di illegittimità costituzionale