La funzionaria che non incollava subito le marche da bollo insieme alla pratica

Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Toscana, sentenza n. 485 del 29 dicembre 2021

Come confermato dal teste X l’acquisto delle attestazioni di pagamento di concessioni governative non era possibile all’interno degli uffici del Commissariato, ma soltanto presso i rivenditori autorizzati dall’Agenzia delle Entrate.

Una volta consegnate, le attestazioni avrebbero dovuto essere incollate e non spillate con delle graffette alle pratiche di rilascio dei passaporti, per evitare che andassero smarrite o sottratte.

Di contro, la convenuta evitava di incollare le attestazioni, le spillava e se ne impossessava. Successivamente, le rivendeva agli utenti che ne erano sprovvisti, raccontando che ne aveva alcune in più perché le aveva acquistate per i passaporti delle figlie e che, in realtà, non le erano servite. Infine, apponeva le attestazioni sui fascicoli degli acquirenti, mentre le pratiche degli utenti che le avevano regolarmente consegnate ne risultavano sprovviste.

La funzionaria infedele è stata condannata al pagamento della somma complessiva di € 2.572,50 (duemila e cinquecentosettantadue/50) in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze,

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