ANAC, Atto del Presidente del 18 maggio 2022
Per 637 incarichi legali sono stati liquidati circa 4,4 milioni di euro. Di questi, circa 3 milioni di euro sono stati liquidati a soli nove professionisti, che si sono visti affidare 483 dei 637 incarichi legali nel quinquennio 2017-2021.
Per ANAC la X avrebbe dunque dovuto preventivamente definire un elenco di avvocati, una short list, mediante un avviso sul sito istituzionale dell’ente al fine di garantire la massima trasparenza e la massima concorrenza. Per Anac c’è una grave carenza di applicazione di tutti i presidi anticorruttivi e di trasparenza indicati dalle Linee guida n.12 dell’Autorità, con la conseguente violazione dei principi dell’Unione europea richiamati dal Codice appalti.
La gestione societaria della Società in house della Regione Lazio si è mossa, dunque, in distonia con i principi di buon andamento e di imparzialità previsti dall’articolo 97 della Costituzione in virtù dell’assenza di una “short list” da cui attingere per poter conferire i singoli incarichi legali mediante una procedura trasparente, oggettiva ed imparziale.
La gestione di un contenzioso molto consistente sia per quanto il numero degli incarichi affidati (mediamente 140 incarichi ogni anno), sia per i compensi liquidati (circa 4,4 milioni di euro nelle annualità 2017-2021), consiglierebbe di valutare la costituzione di un Ufficio Legale interno. Considerato l’elevato contenzioso aziendale cui dover far fronte, infatti, una scelta del genere, secondo Anac, potrebbe comportare risparmi rilevanti per l’Amministrazione