L’Italia “bocciata” su prevenzione della corruzione di parlamentari, giudici e pubblici ministeri. Esame di riparazione a giugno 2023

GRECO, Addendum al Secondo Rapporto di Conformità

L’Addendum al Secondo Rapporto di Conformità valuta le misure adottate dalle autorità italiane per attuare le raccomandazioni formulate nel Rapporto del Quarto ciclo di Valutazione sull’Italia dedicato alla “Prevenzione della corruzione di parlamentari, giudici e pubblici ministeri”. 

Il secondo Rapporto di Conformità è stato adottato dal GRECO il 25 marzo 2021. All’Italia è stato chiesto di presentare ulteriori informazioni sull’attuazione delle raccomandazioni in sospeso.

Il GRECO conclude che l’Italia ha tutt’ora attuato, o trattato, in modo soddisfacente solo cinque delle dodici raccomandazioni formulate nel Rapporto del quarto ciclo di valutazione. Delle restanti sette raccomandazioni, quattro sono state parzialmente attuate e tre non sono state ancora attuate. 

Per quanto riguarda i parlamentari, il GRECO si rammarica della persistente assenza di risultati concreti in relazione alla messa in atto di codici di condotta pertinenti nelle due camere del Parlamento e all’approvazione del quadro normativo per le relazioni dei parlamentari con i rappresentanti di interessi e altre terze parti che cercano di influenzare il processo decisionale pubblico. 

Il Codice di condotta della Camera dei deputati è in preparazione da diversi anni, senza essere stato adottato. 

Non sono stati compiuti progressi significativi per quanto riguarda le norme su doni, ospitalità e altri benefici per i membri delle 2 Camere del Parlamento. Continuano le discussioni in merito al progetto di legge sulle restrizioni alle attività successive al termine del mandato dei parlamentari, ma il suo contenuto sembra essere limitato al coinvolgimento nell’attività di rappresentanza di interessi dopo il mandato parlamentare. 

Inoltre, in Parlamento è in corso l’esame di un progetto di legge completo sull’istituzione di un registro nazionale dei rappresentanti di interessi con un Comitato di supervisione ad hoc, ma riguarda in particolare la regolamentazione del lobbismo in quanto tale e non le norme applicabili alle relazioni dei parlamentari con i rappresentanti di interessi. Nel complesso, il GRECO esorta le autorità ad intraprendere un’azione più decisa per velocizzare il ritmo lento di attuazione delle restanti raccomandazioni riguardanti i parlamentari. 

Il GRECO incoraggia le autorità ad adottare la legislazione necessaria senza ulteriori indugi e a garantirne la rigorosa attuazione pratica . L’Italia è invitata a proseguire gli sforzi per migliorare la conformità alle raccomandazioni del GRECO rimaste in sospeso. Sette delle dodici raccomandazioni devono ancora essere attuate. Pertanto, in conformità con l’art. 31 rivisto, paragrafo 9, del suo Regolamento interno, il GRECO invita il Capo della delegazione italiana a presentare una relazione sui progressi compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni entro il 30 giugno 2023.

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