In questo post cercherò di evidenziare alcuni dati in merito agli appalti che le Amministrazioni d’Italia hanno bandito nel 2022 per realizzare gli obiettivi e utilizzare i fondi del PNRR.
Continue readingMonthly Archives: Aprile 2023
L’acquisto di derivati da parte di un Comune senza adeguata istruttoria è foriero di danno erariale
L’avvocato esterno del Comune non può diventare Responsabile dell’ufficio legale, e il relativo incarico è nullo
L’Antitrust ripete che la proroga degli accordi contrattuali secondo il criteria della spesa storica è contrario ai principi di concorrenza e trasparenza
La dichiarazione tardiva sull’assenza di cause di incompatibilità e inconferibilità non rende la nomina efficace ab initio
Mancata manutenzione delle strade: oltre al reato e al risarcimento civile, c’è il danno erariale
Il contratto di avvalimento non deve per forza spingersi fino all’esatta quantificazione o elencazione delle risorse messe a disposizione
Polizze delle strutture e dei professionisti sanitari: il Consiglio di Stato ha espresso il parere sul decreto ministeriale
Contratti finanziari e bancari e clausole abusive: le Sezioni Unite stabiliscono i principi delle fase monitoria, esecutiva e di cognizione
La domanda di concorso inoltrata da un indirizzo PEC iscritto all’elenco INI-PEC garantisce la certezza dell’identità del candidato e non necessita di firma
Se l’amministrazione nega al dipendente la possibilità di farsi assistere da un legale, il provvedimento disciplinare è illegittimo
TAR Lazio, sentenza n. 5249 del 27 marzo 2023
Continue readingL’inadempimento contrattuale e l’omessa informazione al cliente sullo stato della pratica costituiscono illeciti deontologici di carattere permanente
Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 106 del 25 giugno 2022
In tema di prescrizione, occorre distinguere tra le violazioni deontologiche aventi carattere istantaneo da quelle che si concretizzano in una condotta protratta nel tempo, poiché per le prime il dies a quo del termine prescrizionale è rappresentato dalla commissione del fatto, mentre per le seconde esso va individuato nella data di cessazione della condotta medesima.
Una violazione deontologica deve essere considerata di carattere istantaneo se la lesione avviene, si consuma e diviene irreparabile già con la commissione del fatto dannoso, mentre è invece di carattere permanente se il pregiudizio al valore protetto cessa col venir meno della condotta.
Conseguentemente, il mancato pagamento di somme dovute a terzi così come l’omessa informazione al cliente sullo stato della pratica costituiscono illeciti permanenti/continuati in quanto omissivi.