Infermiere finge di somministrare i vaccini Covid: condannato a oltre 8.000 euro di danno erariale

Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per le Marche, sentenza n. 55 del 10 giugno 2024

La richiesta di risarcimento, a titolo di responsabilità amministrativa, deriva dal fatto che il X, in qualità d’infermiere addetto all’inoculazione di dosi vaccinali anti Covid-19 presso un Hub istituito dall’A.S.U.R. Marche – Area Vasta n. 2, avrebbe proceduto, dietro compenso, a simulare l’effettuazione di tali inoculazioni a vari soggetti che glielo avevano richiesto direttamente o indirettamente, per il tramite di intermediari suoi sodali, in tal modo facendo ottenere a costoro, del tutto illecitamente, la certificazione dell’avvenuta vaccinazione (c.d. “Green Pass”).

Questa Corte ritiene che la domanda proposta dalla Procura, indubbiamente fondata nell’an, debba essere accolta parzialmente sotto il profilo del quantum. Infatti, il complessivo quadro probatorio, come compendiato nelle segnalazioni di notizia di reato e nelle relazioni redatte dalla Squadra Mobile della Questura di Ancona nonché ampiamente illustrato e scrutinato nelle ordinanze di custodia cautelare emesse a carico del X ed infine corroborato da significative ammissioni rese dagli indagati, rende indubbiamente solida l’articolata rappresentazione dei fatti prospettata dalla Procura della Corte dei conti.

In sostanza, i comportamenti illeciti e produttivi di danno erariale, che sono stati contestati dalla Procura della Corte dei conti al X, trovano adeguati riscontri probatori nelle risultanze, acquisite agli atti del presente giudizio, delle indagini svolte a carico del medesimo nell’ambito del procedimento penale.

Pertanto, il danno patrimoniale diretto cagionato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, pari al costo delle dosi di vaccino andate disperse a causa della simulata somministrazione, va rideterminato in € 1.946,00. 

Anche l’ulteriore voce di danno patrimoniale da “disservizio”, pari ai costi diretti e indiretti inerenti al personale, complessivamente sostenuti dall’A.S.U.R. per ciascuna seduta vaccinale svoltasi inutilmente, a causa del comportamento illecito del X, costi calcolati come incidenza del 23,3% su quelli del personale, prendendosi a riferimento il modello ASUR LA2020 (modello ministeriale di rilevazione dei costi per livelli di assistenza), in rapporto ai costi delle vaccinazioni in generale, depurati dei prezzi dei vaccini, va rideterminato in € 1.206,24 (23,3% di € 5.177,00). Conclusivamente, il X va condannato al pagamento di complessivi € 8.329,24, di cui: € 1.946,00 in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri; € 6.383,24 in favore dell’A.S.U.R. Marche.

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