Le linee guida per gli studi osservazionali sui farmaci

AIFA, Linea guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci

Il documento fornisce indicazioni sulla classificazione e la conduzione degli studi osservazionali sui farmaci in Italia.

Obiettivo principale della linea guida è chiarire la distinzione tra studi osservazionali e sperimentazioni cliniche, definendo i criteri per una corretta classificazione e le procedure da seguire per garantire la tutela dei partecipanti e l’affidabilità dei dati raccolti.

Ecco i punti chiave del documento:

  • Definizione e importanza: Gli studi osservazionali valutano l’efficacia e la sicurezza dei farmaci nelle condizioni di vita reale, senza interferire con la normale pratica clinica. Sono fondamentali per integrare i dati ottenuti da studi clinici sperimentali, offrendo informazioni sull’uso dei farmaci su larga scala e a lungo termine.
  • Ambito di applicazione: La linea guida si applica a tutti gli studi osservazionali sui farmaci, ma può essere utile anche per la valutazione di studi osservazionali su altre tipologie di intervento. Non si applica a raccolte dati non strutturate come tesi di laurea, analisi amministrative, case reports con meno di 5 pazienti e registri di dati grezzi.
  • Classificazione: Uno studio è considerato osservazionale se il farmaco è prescritto secondo la normale pratica clinica, la decisione di prescriverlo precede quella di includere il paziente nello studio e le procedure diagnostiche non comportano oneri aggiuntivi per i pazienti o il SSN.
  • Tipi di disegno: Gli studi osservazionali possono essere prospettici (raccolta dati futura), retrospettivi (analisi di dati pregressi), bidirezionali (entrambi gli approcci) o trasversali (analisi in un momento specifico).
  • Studi su usi non autorizzati: Gli studi retrospettivi su farmaci utilizzati al di fuori delle indicazioni autorizzate (off-label) sono ammessi se soddisfano specifiche condizioni, come il consenso informato del paziente e la raccolta dati limitata alle informazioni preesistenti.
  • Farmacogenetica e farmacogenomica: Gli studi osservazionali in questo ambito sono ammessi se l’analisi genetica non influenza la scelta del farmaco o la strategia terapeutica.
  • Registri: L’analisi dei dati dei registri può costituire uno studio osservazionale se condotta secondo un protocollo strutturato.
  • Raccolta dati online: Anche gli studi che utilizzano piattaforme online o dispositivi wearable rientrano nella definizione di studi osservazionali se condotti secondo un protocollo definito e con il consenso informato dei partecipanti.
  • Protocollo e modifiche: Ogni studio deve avere un protocollo dettagliato, e ogni modifica sostanziale deve essere approvata dal Comitato Etico.
  • Segnalazione reazioni avverse: Le reazioni avverse vanno segnalate come previsto dalle linee guida sulla farmacovigilanza.
  • Siti di studio: Gli studi possono essere condotti in diverse strutture, tra cui ospedali, università, studi medici privati. Il coinvolgimento di centri non sanitari va valutato caso per caso.
  • Aspetti economici: I compensi per il personale di ricerca devono essere trasparenti e non influenzare l’indipendenza dello studio.
  • Copertura assicurativa: Non sono richieste polizze aggiuntive rispetto a quelle della pratica clinica standard.
  • Consenso informato: È necessario ottenere il consenso informato dei partecipanti, focalizzato sul trattamento dei dati personali.
  • Pubblicazione dei risultati: Il promotore si impegna a pubblicare i risultati, anche negativi, entro 12 mesi dalla conclusione.
  • Registro degli Studi Osservazionali (RSO): Tutti gli studi vanno notificati all’AIFA tramite il RSO.
  • Ruolo dell’AIFA: L’AIFA non valuta direttamente gli studi osservazionali, ma può intervenire in caso di criticità o su segnalazione del Comitato Etico.

In sintesi, la linea guida fornisce un quadro completo per la conduzione etica e scientificamente rigorosa degli studi osservazionali sui farmaci in Italia.

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