Esempi di spese non ammissibili nel giudizio di conto

Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale regionale per le Marche, sentenza n. 125 del 22 ottobre 2024

Riporto di seguito alcuni stralci di un giudizio di conto, focalizzando alcune spese (poi addebitate all’economo) come esempi di spese non ammissibili

Spesa di € 72,08 per pagamento di “multa per infrazione al codice della strada”.

In proposito, l’economo ha riferito che l’infrazione era stata commessa dall’autista di una vettura, durante una missione istituzionale svolta a Roma dal direttore generale dell’Ateneo, che aveva urgente necessità di raggiungere la stazione ferroviaria di Roma Termini. 

Il pagamento della multa tramite utilizzo del Fondo economale era stato eseguito su indicazione dello stesso Direttore Generale e con urgenza, onde beneficiare della riduzione della sanzione irrogata. Ad avviso del Collegio, la spesa di € 72,08 per il pagamento della multa non poteva legittimamente gravare sul Fondo economale, in quanto non riconducibile alle finalità istituzionali dell’Università, e va, pertanto, addebitata a carico dell’economo.

In proposito, il Collegio rileva che, contrariamente a quanto dichiarato in udienza dalla dott.ssa ….., intervenuta in rappresentanza dell’Università di, non risulta agli atti la prova documentale del sopravvenuto rimborso della multa da parte dell’ex direttore generale.

Ovviamente, ove tale rimborso sia effettivamente avvenuto o avvenisse successivamente, l’economo sarebbe esentata dalla rifusione della somma di € 72,08 in favore dell’Università.

Rimborso di spesa per “accessori di telefonia mobile” per € 46,80.

Trattasi del rimborso, effettuato dall’economo in favore di tale ….., ricercatrice in servizio presso l’Università, di una spesa anticipata per l’acquisto di “custodia e vetro protettivo per i-Phone”, accessori che si erano lesionati a seguito di una caduta accidentale. In proposito, l’economo ha sostenuto che il rimborso era avvenuto, in via eccezionale, in considerazione del fatto che l’ iphone era divenuto uno strumento di lavoro necessario per ovviare a difficoltà operative manifestatesi, in quanto gli uffici dell’Ateneo erano stati dislocati in varie sedi a seguito degli eventi sismici verificatisi nel 2016.

Ad avviso del Collegio, tale giustificazione non appare plausibile, trattandosi di spesa per accessori di un iphone appartenente alla ricercatrice, che non poteva gravare sul Fondo economale; conseguentemente, l’importo di € 46,80 va addebitato all’economo.

Rimborso di spesa per vitto in favore di un relatore partecipante ad un seminario organizzato dall’Università (240,00 €)

Tale spesa, riportata al progressivo n. 432 del registro del Fondo economale, oltre che eccedente il limite di € 200,00, previsto per i rimborsi dalla delibera del Consiglio di Amministrazione n. 592/2017, ricomprende anche il vitto fornito alla moglie del suddetto relatore, per un ammontare di € 60,00. In proposito, il Collegio ritiene che la quota di 60,00 €, relativa al rimborso delle spese di vitto per la moglie del relatore, non poteva assolutamente gravare sul Fondo economale, in quanto palesemente estranea alle finalità istituzionali dell’Ente, e debba, quindi, essere addebitata all’economo.

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