FBI Agents v. DOJ: Retaliation Complaint
L’Associazione degli agenti dell’FBI e altri hanno citato in giudizio il Dipartimento di Giustizia e il governo statunitense, accusandoli di ritorsioni illegali. Le ritorsioni consisterebbero nel licenziamento o nel forzato pensionamento di personale che ha lavorato alle indagini sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, in seguito alle grazie concesse da Trump ai colpevoli. Gli agenti chiedono al tribunale di bloccare la divulgazione delle loro informazioni e di ordinare altre azioni correttive.
Gli agenti dell’FBI prospettano il pericolo di diverse forme di ritorsione, che includono:
• Rischio di esposizione pubblica delle loro informazioni personali, e conseguente potenziale di coloro che stavano indagando sulle vicende di Capitol Hill. Questa esposizione metterebbe a rischio la loro sicurezza e quella delle loro famiglie
• Licenziamenti o prepensionamenti forzati. L’amministrazione avrebbe licenziato o costretto al pensionamento il personale delle forze dell’ordine coinvolto nelle indagini e nei procedimenti giudiziari derivanti dagli eventi del 6 gennaio 2021. È stato ordinato a otto funzionari dell’FBI di dimettersi o essere licenziati per il loro coinvolgimento nei casi del 6 gennaio. Si stima che circa 6.000 dipendenti dell’FBI potrebbero essere presi di mira per licenziamenti illegittimi.
• Obbligo di rispondere a un questionario riguardante il loro lavoro sui casi relativi agli eventi del 6 gennaio 2021. Il Dipartimento di Giustizia vorrebbe divulgare pubblicamente i nomi dei dipendenti che hanno risposto a questo sondaggio