L’acquisto di partecipazioni e l’affidamento in house non sono giustificati se la controllata ha solo due dipendenti

Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Regione Lombardia, deliberazione n. 24/2023/VSG

Nel caso di specie, il comune di Pioltello ha deciso e attuato nell’anno 2021 l’operazione di acquisto di una partecipazione diretta di Cogeser Servizi s.r.l. al dichiarato scopo di conseguire il “controllo analogo” sulla società quale presupposto per la gestione in house, tramite la stessa, di servizi nel settore energetico.

A partire dall’esercizio 2018 la società ha intrapreso, in linea con il suo piano industriale, l’attività di gestione di impianti di illuminazione pubblica, attraverso progetti di partenariato pubblico / privato (project finance) diretti alla riqualificazione di impianti di illuminazione pubblica e lo svolgimento di attività di efficienza energetica. A seguito dei progetti Cogeser Servizi ha acquisito la concessione per il servizio di illuminazione pubblica nel territorio di tre Comuni soci: Gorgonzola, Truccazzano ed Inzago.

Dalla visura camerale di Cogeser Servizi s.r.l. eseguita il 19 settembre 2023, infatti, alla data del 31 marzo 2023 risultano due soli lavoratori subordinati alle dipendenze della società. Si tratta di un dato che conferma quanto già accertato a proposito della stessa società in occasione dell’istruttoria sull’analoga operazione di acquisizione di una partecipazione diretta e gestione in house di servizi pubblici locali di rilevanza economica deliberata dal comune di Liscate il 23 maggio 2023.

Questo limitato organico appare non adeguato al rispetto del parametro dell’efficacia, intesa come capacità del modello organizzativo a conseguire gli obiettivi che si propone. La Sezione ha già affermato in proposito di non poter ritenere sufficiente un simile organico per l’autoproduzione del servizio secondo il modello in house providing (deliberazione 167/2023/PASP del 24 luglio 2023). Le stesse considerazioni valgono a maggior ragione nel caso in esame, che riguarda la gestione non solo dell’illuminazione pubblica, ma anche del teleriscaldamento, con conseguente rilievo sulla capacità tecnica ed esecutiva della società e sull’allungamento della filiera del servizio e della catena di controllo sul prodotto finale.

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