Elaborazione dei dati della Ragioneria Generale dello Stato, Conto annuale 2022

Mentre ci si prepara alla compilazione del Conto Annuale 2023, ho voluto analizzare i dati aperti della Ragioneria Generale dello Stato relativi al Conto Annuale 2022 degli enti del SSN (https://contoannuale.rgs.mef.gov.it/web/sicosito/download)

Per i non addetti ai lavori, nel Conto Annuale confluiscono tutti i dati relativi la personale della pubblica amministrazione, sia i dati numerici (numero persone, qualifiche, sesso, istruzione, ecc), sia i dati relativi alle retribuzioni. Tra questi ultimi dati, vi sono anche quelli relativi alle somme accantonate e spese dei fondi aziendali. Sempre per i non addetti ai lavori, nei fondi aziendali confluiscono le somme del trattamento accessorio del personale della pubblica amministrazione (con esclusione, quindi, della retribuzione base). Un importante principio è quei soldi sono destinati al personale e non possono essere utilizzati in altro modo. Un altro importante principio stabilisce che le somme accantonate ma non utilizzate entro l’anno, confluiscono nel fondo aziendale dell’anno successivo; solo dopo due anni di inutilizzo (che comunque è sempre un caso eccezionale), costituiscono economia di bilancio.

Questo  principio, però, non è valido per la Sanità, infatti i CCNL di categoria stabiliscono che le somme non utilizzate, confluiscono nel fondo per la retribuzione di risultato dello stesso anno, andando a incrementare, quindi, le somme da distribuire. Per esempio, l’art. 95 comma 8 del CCNL 2016-2018 della Dirigenza Medica e Veterinaria stabilisce che ‘Alle risorse rese disponibili ai sensi del comma 7 sono altresì sommate eventuali risorse residue del presente Fondo, nonché dei fondi di cui agli artt. 94 e 96, stanziate a bilancio e certificate dagli organi di controllo, qualora non sia stato possibile utilizzarle integralmente, le quali sono vincolate a retribuzione di risultato. Resta comunque fermo l’obbligo dell’integrale destinazione delle risorse nell’anno contabile di competenza.’ Analoghe statuizioni troviamo negli altri CCNL, sia quello del comparto 2019-2021 (art. 103 comma 10), sia quello della DMV 2019-2021 (art. 74 comma 5).

Quindi la differenza tra le somme accantonate e le somme utilizzate dovrebbe essere assolutamente minima, dovuta a casi eccezionali. Anche in caso di mancata sottoscrizione degli accordi necessari per la distribuzione delle risorse (p.es.: fondi COVID), le somme andrebbero a finanziare il fondo per la retribuzione di risultato. In ogni caso, tale marcata sottoutilizzazione dei fondi aziendale è una costante negli anni, per cui in un arco di tempo più ampio le somme non utilizzate e non distribuite sono in misura notevole.

Analizzando i dati, si evidenzia un costante mancato utilizzo di diversi milioni di euro per ogni azienda sanitaria. A livello nazionale la differenza è di oltre 305 milioni di euro (nel 2022). Tra l’altro tale statistica è ottimistica, poichè, come si vede dalla tabella in fondo, alcuni enti del SSN per un evidente errore non hanno indicato le somme accantonate, quindi la differenza a livello nazionale è molto di più.

A livello contabile tale differenza può generare incertezza nei conti, per i seguenti motivi:

• potrebbe essere un segno di un possibile futuro contenzioso con i dipendenti e con i sindacati per mancata distribuzione di alcune somme spettanti;
• potrebbe rendere essere segno di non affidabilità delle scritture contabili.

Quindi, in questo periodo in cui è difficile reperire fondi per incrementare il trattamento economico del personale sanitario, fortemente sottodimensionato, non si comprende il motivo di tale costante e marcata sottoutilizzazione dei fondi aziendali, peraltro nel silenzio degli organi di controllo e degli stessi sindacati. Si spera, quindi, che tali dati siano solo il frutto di errate imputazioni contabili, che, comunque, vanno corrette.

In basso vi è la tabella con l’indicazione degli enti del SSN alla colonna ‘istituzione’ con la codifica tipica del Conto Annuale: con le iniziali PU sono indicati i policlinici, con l’iniziale U sono indicate le aziende sanitarie. Le altre due colonne indicano le somma destinate al finanziamento dei fondi e le somme effettivamente utilizzate. Sotto la tabella ho messo a disposizione i dati di origine, cioè gli open data del Conto Annuale messi a disposizione dalla Ragioneria Generale dello Stato. La tabella è stata elaborata sulla base dei dati denominati ‘contrattazioneintegrativa.csv’, selezionando solo gli enti che applicano i CCNL della Sanità (codifica SSNA) e solo gli enti con codifica PU e U (escludendo così qualche ente che applica il CCNL Sanità solo incidentalmente, e comunque non fa parte del SSN). Sono state sommate tutte le voci di tutti i fondi (sia quelli del personale dirigente, sia quelli del personale non dirigente) e suddivisi solo per la codifica F (somme che finanziano i fondi) e U (somme utilizzate). Si seguito i risultati