Corte di Cassazione Civile, sez. V, sentenza n. 15593 del 27 luglio 2016
L’atto d’appello risultava «inviato alla controparte a mezzo servizio postale con raccomandata a.r.» e che però «tale atto, pur essendo correttamente indirizzato alla controparte, per mero errore di spedizione (essendo stato spillato male e senza busta) non veniva recapitato al contribuente, ma erroneamente alla commissione tributaria regionale Appare chiaro che la circostanza che ha determinato la mancata notifica dell’atto d’appello sia consistito nel confuso confezionamento dell’atto consegnato all’ufficio postale (atto «spillato male e senza busta»).
Un tale vizio, impingendo attività proprie ed esclusive dei notificante, correttamente è stato imputato dalla C.T.R. a responsabilità dello stesso e non dell’agente postale e, conseguentemente, è stato anche ritenuto causa di inesistenza e non di nullità dell’atto, come tale insuscettibile di essere sanata con effetti ex tunc.
http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20160728/snciv@s50@a2016@n15593@tS.clean.pdf