Corte dei Conti, Sezione Controllo Regione Emilia Romagna, deliberazione n. 153/2017/VSGO
Nell’ambito della relazione sui servizi legali attribuiti nel 2015 da un Comune, la Corte dei Conti ha precisato che, a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 50/2016, anche il singolo incarico di patrocinio legale dev’essere inquadrato come appalto di servizi, affidato nel rispetto dei principi di cui all’art. 4 del citato d.lgs. E’ legittima la redazione di elenchi di operatori qualificati articolati in settori di competenza. Tra le criticità, poi, sono state annoverate: il mancato inserimento degli incarichi di patrocinio nel documento unico di programmazione o in altro atto di programmazione; l’omesso accertamento dell’impossibilità di svolgere l’incarico all’interno dell’ente; ricorso all’affidamento diretto; l’affidamento diretto di domiciliazioni legali. Infine, ha inviato alla Procura della Corte i documenti di un incarico legale affidato direttamente, senza previa ricognizione in merito alle professionalità interne, né motivazione circa le ragioni della scelta dell’incaricato.