In tutta Italia i NAS stanno effettuando controlli per la verifica del possesso del green pass
in quei casi in cui è già obbligatorio (ristoranti, mezzi di trasporto pubblici, ecc…). Oltre alle multe, vi sono pure denunce, per vari reati, per esempio per sostituzione di persona nel caso di esibizione di un green pass di un’altra persona.
Ma vediamo alcuni casi:
Nas Latina: deferiti all’A.G. due cittadini nigeriani, poiché sorpresi a bordo di un bus a lunga percorrenza, nella tratta Napoli-Reggio Calabria, privi di green pass in alternativa ai quali esibivano una falsa certificazione di tampone molecolare negativo al COVID-19.
Nas Ragusa: sanzionato il titolare di un ristorante di Vittoria (RG) poiché responsabile di aver consentito l’accesso e la consumazione al tavolo interno del locale ad 8 avventori sebbene privi della necessaria certificazione vaccinale. Lo stesso titolare è stato inoltre denunciato per aver omesso di redigere il documento di valutazione dei rischi (DVR) sui luoghi di lavoro.
Nas Roma: sanzionati il titolare ed un cliente di una sala scommesse di Ardea (Roma) per violazioni sul green pass. L’intervento del NAS ha consentito di individuare all’interno del locale un cliente privo sia di mascherina protettiva che di green pass. Entrambi sono stati sanzionati e l’attività è stata è stata sottoposta ad un provvedimento di chiusura per 5 giorni.
Nas Catania: in Montalbano Elicona (ME), è stata disposta la chiusura di 2 giorni di un ristorante per la mancata attuazione delle misure preventive contro il rischio di diffusione del COVID-19, come l’uso di mascherine facciali da parte del titolare e personale dipendente. L’ispezione ha inoltre comportato il sequestro penale probatorio di kg. 200 di alimenti detenuti in cattivo stato di conservazione all’interno di locali abusivi ed in gravi condizioni igienico-sanitarie, considerata la presenza di insetti ed escrementi di roditori.
Nas Campobasso: in un bar di Petrella Tifernina (CB) è stata accertata l’omessa verifica da parte del titolare del possesso della certificazione dei clienti: infatti, nell’area dedicata a sala giochi vi era la presenza di un avventore privo del green pass. È stata disposta la chiusura dell’attività per giorni uno ed elevate sanzioni amministrative nei confronti delle parti per complessivi euro 800.
Nas Trento: nel corso di un’ispezione di un ristorante della provincia di Bolzano sono stati individuati 6 avventori, seduti nella sala interna del locale, intenti a consumare il pranzo, tutti sprovvisti del documento attestante l’esecuzione della vaccinazione. Sono state quindi elevate sette sanzioni amministrative per un ammontare di 2.800 euro.
Nas Torino: segnalato alla competente Autorità Amministrativa il titolare di una palestra del capoluogo piemontese per aver consentito l’accesso, all’interno dell’impianto, a sei persone sebbene prive della prevista certificazione sanitaria. Nella circostanza è stata disposta altresì la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 5 giorni.
Nas Livorno: sanzionato il gestore di una sala giochi di Viareggio per aver consentito l’accesso a 4 persone prive di certificazione verde. Contestate violazioni per un importo complessivo di euro 2.000.
Nas Catanzaro: nel corso di un controllo svolto all’interno di una sala scommesse di Vibo Valentia, è stato deferito in stato di libertà un cliente per aver esibito un green pass intestato ad un’altra persona.
Nas Padova: individuato a bordo di un bus con scalo a Verona e diretto a Torino, un viaggiatore in possesso di green pass appartenente ad altro soggetto. Il passeggero, peraltro privo di documenti di identificazione, è stato identificato mediante fotosegnalamento e denunciato per il reato di sostituzione di persona.
Nas Parma: presso il bus-terminal della citta, è stato denunciato un cittadino tunisino ritenuto responsabile di aver utilizzato, per salire a bordo, una certificazione verde COVID intestata ad un’altra persona.
Nas Pescara: in Montesilvano (PE), a conclusione di attività di osservazione effettuata presso una sala scommesse sono stati sanzionati amministrativamente 2 avventori poiché trovati sprovvisti della certificazione verde nonché il titolare dell’attività per non aver controllato il possesso del titolo vaccinale.