Corte di Cassazione, sesta sezione penale, sentenza n. 18328 dep. 9 maggio 2022
La sentenza impugnata riteneva sussistente il reato di abuso d’ufficio ascritto a X, commesso allorquando, in qualità di Sindaco, provvedeva ad emettere un ordine di pagamento in favore di Y, nonostante quest’ultimo fosse stato dichiarato fallito e, in tal modo, consentendogli di incassare una somma di denaro altrimenti destinata a confluire nell’attivo fallimentare.
La Suprema Corte, confermando la condanna, ha dichiarato infondato il motivo di ricorso del Sindaco. La Corte di appello, infatti, ha desunto la piena consapevolezza del Sindaco in ordine alla illegittimità dell’ordine di pagamento ed alla finalità di avvantaggiare il beneficiario, sulla base di precisi elementi di fatto. In particolare, si è sottolineato come il pagamento era stato disposto direttamente dal Sindaco, il quale si era ingerito in ogni fase della procedura di spesa ed assumendo, con uno specifico ordine di servizio, la diretta ed esclusiva responsabilità dell’atto.