Tag Archives: assicurazione
Il divieto di stipulare polizze assicurative per colpa grave per i propri dipendenti non è stato superato dal codice dei contratti, sono due fattispecie diverse
La Corte dei Conti certifica positivamente l’ipotesi di CCNL delle funzioni centrali, ma attenzione alle coperture assicurative
La Corte dei Conti conferma la reintroduzione delle polizze assicurative a carico della stazione appaltante per i danni arrecati dai dipendenti della stessa
Monopattini elettrici con assicurazione: origine della norma e discrezionalità del legislatore italiano
Polizze delle strutture e dei professionisti sanitari: il Consiglio di Stato ha espresso il parere sul decreto ministeriale
La polizza delle aziende sanitarie in Veneto è diseconomica: il premio annuo è oltre 100 volte i risarcimenti pagati dall’assicuratore
In bollo l’attestazione di isolamento domiciliare rilasciata dall’ASL
L’ente può assicurare i dipendenti per colpa lieve
Nelle assicurazioni per responsabilità il massimale non è elemento essenziale
Un veicolo idoneo a circolare deve essere assicurato, anche se non circola
La clausola claim’s made “impura” può essere illegittima
Corte di Cassazione, sentenza n. 10509 del 28 aprile 2017
La clausola c.d. claim’s made, inserita in un contratto di assicurazione Continue reading
Il contratto di assicurazione, se collegato all’operazione di credito, rientra nel calcolo del tasso d’usura
Assicurazione medica: la clausola clams made non è vessatoria
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 9140 del 9 maggio 2016<!–more–>
Nel contratto di assicurazione della responsabilità civile la clausola che subordina l’operatività della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di efficacia del contratto o, comunque, entro determinati periodi di tempo, preventivamente individuati (c.d. clausola clams made mista o impura) non è vessatoria; essa, in presenza di determinate condizioni, può tuttavia essere dichiarata nulla per difetto di meritevolezza ovvero, laddove sia applicabile la disciplina di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, per il fatto di determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto