Corte di Cassazione, ordinanza n. 21473 del 19 agosto 2019
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Tag Archives: demansionamento
Il mobbing è gravemente lesivo dei doveri d’ufficio, ed è foriero di danno erariale
Demansionamento: deve essere garantito al medico di svolgere un’attività che sia correlata alla professionalità posseduta
Il mancato rinnovo dell’incarico per motivi ritorsivi, è abuso d’ufficio
In caso di danno da mobbing riconosciuto come malattia professionale, il datore di lavoro non è legittimato passivo, sebbene sia parte nel rapporto di lavoro
Per invalidare le dimissioni basta un turbamento psichico, non è necessaria la perdita delle capacità volitive
I pubblici dipendenti devono sempre guardare all’interesse pubblico, che trascende l’interesse dell’ente datore di lavoro
Il lavoratore non può essere assegnato a mansioni che compromettono la professionalità, ancorchè rientranti nella medesima qualifica
Il lavoratore può rifiutare di svolgere mansioni inferiori, solo in caso di totale inadempimento datoriale
Non è demansionamento nel pubblico impiego se le mansioni sono previste dal profilo (periodo ante riforma brunetta)
Il carattere ritorsivo del licenziamento deve essere dimostrato dal lavoratore (essendo fatto impeditivo di una giusta causa di recesso)
Spetta al datore di lavoro provare che non c’è demansionamento
Il danno da demansionamento può essere liquidato equitativamente nella misura del 50% della retribuzione.
Nel trasferimento le “esigenze d’ufficio” non possono essere smentite dalla realtà dei fatti
Demansionamento ed equivalenza delle mansioni: quali le nuove “tendenze” nell’impiego pubblico e privato?
Quali sono i limiti allo jus variandi del datore di lavoro, pubblico o privato? Può il datore di lavoro assegnare diverse mansioni al lavoratore, anche se non fanno parte della professionalità acquisita?