Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Conclusioni dell’Avvocato Generale presentate il 2 aprile 2020, Causa C-3/19
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Tag Archives: enti locali
Anche al trasporto presso gli asili nido, vanno estesi i principi in materia di agevolazioni del servizio di trasporto scolastico
Autoveicoli al posto delle tasse? Non si può
In presenza nell’organigramma di appartenenti alla categoria D, è danno erariale attribuire la posizione organizzativa a personale di categoria C
Il mantenimento delle quote della partecipata richiede una specifica motivazione. In mancanza di relazione tecnica, vi è la sanzione.
Per i tributi regionali e locali vale ancora l’indicazione a stampa del responsabile dell’atto di accertamento
Il baratto amministrativo si applica solo ai crediti di natura tributaria
L’inosservanza del termine dilatorio dei 60 gg, rende invalido l’accertamento anche per i tributi locali (es.: TARSU)
Tabella di sintesi dei principali limiti di finanza pubblica per EE.LL. e SSR (Rev90 – del 29/10/2019)
Si pubblica la tabella aggiornata al 29/10/2019 dei principali limiti di finanza pubblica per gli enti locali e gli enti del Servizio Sanitario
check list finanza pubblica90
I Comuni possono concedere alcuni servizi a titolo gratuito, ferma restando la gradazione e l’equilibrio di bilancio
Si può ricorrere al mutuo solo per le spese di investimento fisiologiche, non per quelle patologiche come i risarcimenti.
Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Puglia,deliberazione n. 156/PAR/2018 Continue reading
L’ingegnere capo del Comune con la quinta elementare
Ipotesi di CCNL Funzioni Locali del 21 febbraio 2018
Cetto La Qualunque in un suo “comizio”, diceva:” Ho nominato mio cognato Ingegnere capo del Comune e mi hanno detto”ma ha la quinta elementare”, e vabbè, che vuol dire?”.
Ora, con il nuovo CCNL degli enti (funzioni) locali questo può diventare realtà.
Infatti l’ipotesi di CCNL Funzioni Locali approvato il 21 febbraio, all’art. 13 rubricato “Area delle posizioni organizzative”, recita:
2. Tali posizioni possono essere assegnate esclusivamente a dipendenti classificati nella categoria D, sulla base e per effetto di un incarico a termine conferito in conformità all’art. 14. Nel caso in cui siano privi di posizioni di categoria D, la presente disciplina si applica:
a) presso i comuni, ai dipendenti classificati nelle categorie C o B;
La categoria B, esemplificando, è quella a cui si accede con il titolo di studio della terza media, anche per chiamata tramite il vecchio “ufficio di collocamento”. Fino a gennaio 2010, era anche possibile il passaggio per selezione interna alla categoria B dalla categoria A, per la quale categoria si accede anche con la licenza elementare conseguita anteriormente all’entrata in vigore della legge 31 dicembre 1962, n. 1859.
Le posizioni organizzative, com’è noto, sostanzialmente attribuiscono la responsabilità di un ufficio, di livello inferiore a quello dirigenziale.
Quindi, nei piccoli Comuni, in caso di mancanza di dipendenti di categoria D (personale laureato), è possibile attribuire la responsabilità di un ufficio ad un dipendente di categoria B (terza media), che potrebbe, in alcuni casi, addirittura avere come titolo di studio la licenza elementare.
Ora, tralasciando l’ipotesi (di scuola) della licenza elementare, è facile avvedersi dell’assurdità di tale disposizione. Per quanta esperienza, buona volontà, corsi di aggiornamento possa aver frequentato un dipendente con la licenza media, sarà inadeguato a ricoprire il ruolo di responsabile di un ufficio tecnico o di un ufficio urbanistica di un Comune, per quanto piccolo tale Comune sia.
Quindi, ancora una volta, Cetto La Qualunque non ha fatto una battuta, ma semplicemente una profezia.
Ora aspettiamo il primo “dirigente capo” con la licenza media (o elementare!!).
Servizi legali attribuiti da un Comune: i requisiti
Corte dei Conti, Sezione Controllo Regione Emilia Romagna, deliberazione n. 131/2017/VSGO
A seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 50/2016, anche il singolo incarico di patrocinio legale dev’essere inquadrato come appalto di servizi, affidato nel rispetto dei principi di cui all’art. 4 del citato d.lgs. E’ legittima la redazione di elenchi di operatori qualificati articolati in settori di competenza. Costituiscono criticità:
– il mancato inserimento degli incarichi di patrocinio e di consulenza legale nel documento unico di programmazione o in altro atto di programmazione;
– il mancato o incompleto regolamento per la costituzione dell’Albo di professionisti;
– il ricorso all’affidamento diretto;
– la mancanza di una previa valutazione di congruità del preventivo;
– il ricorso frequente alla transazione
La Corte dei Conti non ci vede chiaro e invia gli ispettori presso un Comune
I proventi dei piani di razionalizzazione non possono incrementare i fondi degli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità
Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per la Toscana Deliberazione n. 130/2017/PAR
Per quanto riguarda i proventi dei piani di razionalizzazione ex art. 16 d.l. 98/2011, Continue reading