Corte di Cassazione, SS.UU., sentenza n. 36197 del 28 dicembre 2023
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Nel pubblico impiego non esiste un principio di irripetibilità dell’indebito (nemmeno dopo sentenza CEDU), e il diritto della PA si prescrive in dieci anni (fattispecie in materia di assegno ad personam)
Certificazioni fasulle di dispositivi medici impiantabili: il danno erariale di diversi milioni di euro è prescritto
Nell’estorsione da parte del datore di lavoro la prescrizione del reato comincia a decorrere dalla cessazione del rapporto di lavoro
Corte di Cassazione, seconda sezione Penale, sentenza n. 34775 dep il 9 agosto 2023
Continue readingI giudici nazionali devono disapplicare le norme sulla prescrizione dei reati, se queste ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea
Conversione delle lire in euro: termine decadenziale o prescrizionale?
Se la pretesa erariale si prescrive a causa della mancata denuncia, l’azione della Procura si può rivolgere contro gli amministratori
Il termine di prescrizione dell’infedele patrocinio decorre dal nocumento al cliente, non dal momento del fatto
L’inadempimento contrattuale e l’omessa informazione al cliente sullo stato della pratica costituiscono illeciti deontologici di carattere permanente
Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 106 del 25 giugno 2022
In tema di prescrizione, occorre distinguere tra le violazioni deontologiche aventi carattere istantaneo da quelle che si concretizzano in una condotta protratta nel tempo, poiché per le prime il dies a quo del termine prescrizionale è rappresentato dalla commissione del fatto, mentre per le seconde esso va individuato nella data di cessazione della condotta medesima.
Una violazione deontologica deve essere considerata di carattere istantaneo se la lesione avviene, si consuma e diviene irreparabile già con la commissione del fatto dannoso, mentre è invece di carattere permanente se il pregiudizio al valore protetto cessa col venir meno della condotta.
Conseguentemente, il mancato pagamento di somme dovute a terzi così come l’omessa informazione al cliente sullo stato della pratica costituiscono illeciti permanenti/continuati in quanto omissivi.