Decreto ministeriale 06/04/2023, Decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro della difesa, il Ministro dell’interno e il Ministro dell’economia e delle finanze recante la definizione dei criteri, delle modalità e dei limiti per l’assegnazione degli incarichi di assistenza primaria a ciclo di scelta ai medici della Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e gli ufficiali medici delle Forze armate e del Corpo della guardia di finanza (Pubblicazione online 03/05/2023)
Con il decreto di cui sopra I medici della Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e gli ufficiali medici delle Forze armate e del Corpo della guardia di finanza che conseguono l’attestato di formazione specifica in medicina generale, possono svolgere attività di assistenza primaria.
I medici interessati saranno inseriti, a domanda, in una graduatoria separata, di validità annuale.
L’assegnazione degli incarichi avviene da parte delle aziende sanitarie, limitatamente ai casi di riscontrata carenza dei medici del ruolo unico di assistenza primaria.
L’incarico potrà avere un massimale di 400 scelte, previa autorizzazione dell’Amministrazione di appartenenza, e compatibilmente con le esigenze operative e funzionali delle amministrazioni di appartenenza
L’autorizzazione dell’amministrazione non preclude eventuali provvedimenti in materia di mobilità e di impiego successivi al suo rilascio.
In materia è utile consultare anche:
- E’ illegittima la norma che non applica agli psicologi militari l’esclusione dalle incompatibilità riguardanti le attività libero professionali
- Il divieto di svolgere attività extra non si applica ai medici militari e della Polizia di Stato
- Non viola il dovere di esclusività del militare il rapporto di lavoro come medico convenzionato dell’ASL